32 – Zona Cesarini con Mario

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Di cosa mai parleranno oggi i nostri ragazzi?

Per la gioia di Cubo, parleranno di termini calcistici diventati di uso comune anche fuori dal loro contesto originale, dei veri e propri modi di dire derivati dal gioco del calcio!

Per farlo, è tornato a trovarci Andrea Mario la silhouette delle nostro sito protagonista delle prime puntate nonché amico e collega di Cubo e Paolo oltre che ex giornalista sportivo.

Cominciamo con Paolo che arriva all’appuntamento per registrare l’episodio proprio all’ultimo momento, quando ormai Cubo e Mario stanno cominciando a registrare… Per un soffio Paolo ce l’ha fatta ad essere dei nostri, ma è arrivato proprio in extremis, all’ultimo momento o come diciamo noi italiani veri, in “zona Cesarini”, l’espressione deriva dal nome del calciatore degli anni ‘30 Renato Cesarini mezzala destra della Juve, che diventò famoso perché era solito segnare nei minuti finali della partita. E’ diventato un modo di dire comune per indicare qualcuno che arriva all’ultimo momento, in extremis, ormai allo scadere di un appuntamento, “in zona Cesarini” appunto.

Cubo ricorda che tempo fa era in Germania, pioveva e la hostess dell’albergo gli disse: “C’è un tempo da Fritz Walter qui”. Modo di dire legato alla figura del calciatore tedesco (a cui è dedicato lo stadio del Kaiserslautern in Germania) che aveva la consuetudine di segnare quando pioveva!

Mario condivide con noi il ricordo delle domeniche intense che da giornalista sportivo dedicava alle partite e ci racconta che nel suo lavoro usava il tabellino su cui segnava le formazioni delle due squadre, i marcatori, le ammonizioni, le espulsioni e tutta una serie di dati e numeri relativi alla partita che nel loro insieme consentivano di immaginare una partita anche senza averla vista davvero!

I nostri amici sono tutti d’accordo nel dire che da sempre l’argomento calcio e i nomi dei calciatori sono un ottimo argomento per per fare amicizia con ragazzi stranieri, magari quando si è in vacanza e nominare un calciatore locale è un modo per fare amicizia, o al contrario quando si è all’estero e si dice da dove si viene, ti dicono subito il nome della squadra della tua città e così nasce una nuova amicizia…

Che anche questo faccia parte di quella magia del calcio che quest’oggi illumina gli occhi dei nostri ragazzi?

Ma non divaghiamo troppo, anzi entriamo in partita! Cioè entriamo nell’argomento, nella situazione e iniziamo a fare il lavoro che ci eravamo prefissati, in questo caso citare dei modi di dire presi dal mondo calcistico.

A Cubo piace molto l’espressione “salvarsi in corner” che si usa nel calcio per indicare quando c’è un parapiglia in area e l’attaccante sta per segnare, il difensore può evitare il gol calciando la palla sulla linea di fondo, in calcio d’angolo e quindi scongiurare la situazione di pericolo; in senso figurato “salvarsi in corner” significa trovarsi in una situazione difficile e riuscire a risolverla un po’ all’ultimo minuto evitando il peggio.

Cubo, che fa e accetta volentieri inviti a cena in compagnia femminile, ci racconta che può capitare che gli giunga un invito che preferirebbe declinare e che si trovi in difficoltà nel dirlo espressamente alla ragazza, ma ecco che provvidenzialmente arriva l’amico Mario che gli ricorda che avevano già programmato di andare a giocare insieme a freccette e Cubo, esce dall’impiccio salvandosi in corner dicendo che purtroppo ha già un impegno!

Del resto, aggiunge Cubo, è sempre meglio la scusa delle freccette, piuttosto che spezzare il cuore della ragazza di turno dicendole che deve sposarsi con la figlia di Paolo…

Mario non era a conoscenza del fidanzamento di Cubo (ndr. non ho ancora capito se è solo Cubo a sperarci o se la figlia di Paolo ricambia, e voi?) e la notizia lo prende in contropiede! Nel calcio, il contropiede è il rovesciamento di fronte improvviso. La squadra che difende, con un’azione veloce ed improvvisa, contrattacca, mentre i giocatori della squadra avversaria sono quasi tutti in attacco. Da qui, prendere qualcuno alla sprovvista, senza che se lo aspetti.

Mario è curioso e chiede a Cubo qualche dettaglio sul matrimonio, ma Cubo dribbla la domanda, accampando varie scuse per cui la data non è stata ancora fissata; anche dribblare è un termine che deriva dal calcio dove significa “superare” l’avversario mantenendo il possesso del pallone; Cubo cioè evita abilmente di rispondere, elude, aggira la domanda.

Paolo suggerisce un altro modo di dire: “Entrare a gamba tesa” che nel calcio ha un significato negativo e cioè contrastare fallosamente l’avversario in modo deciso e con fare piuttosto aggressivo. Lo usiamo per indicare un modo di agire un po’ troppo diretto, scomposto, irruente, che però non è necessariamente negativo perché porta ad un risultato e denota quindi anche carattere e capacità di problem solving! Come il nostro caro Paolo!

Cubo ricorda un’espressione che si sente solitamente rivolta alla figura dell’allenatore: “Non arriva a mangiare il panettone”. Quando un allenatore sbaglia una dopo l’altra le prime partite del campionato (che inizia a settembre), giornalisti e tifosi iniziano a pensare che verrà esonerato dall’incarico prima di Natale per cui non arriverà a mangiare da allenatore il nostro dolce tipico natalizio, il panettone appunto. Lo si usa per estensione per indicare che qualcuno verrà destituito dal proprio incarico lavorativo con scadenza anticipata rispetto a quanto previsto.

Potevamo forse salutarvi senza la barzelletta di Cubo? Certo che no: cosa fanno due caramelle in un campo di calcio? Si scartano!

Un caro saluto ad Anatoly, nostro nuovo patron e a tutti i nostri ascoltatori e sostenitori.

Mi raccomando ragazze, siete avvisate…allenatevi a giocare a freccette, potrebbe sempre servire…

By Sara

 

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Blog in Inglese
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What will our buddies talk about today?

To Cubo’s delight, they will talk about football terms that have become common use even outside their original context, real idioms derived from the game of football!

To do this, Andrea Mario came back to find us the silhouetted figure of our site; the protagonist of the first episodes as well as friend and colleague of Cubo and Paolo as well as a former sports journalist.

Let’s start with Paolo who arrives at the appointment to record the episode at the very last moment, when now Cubo and Mario are starting to record … For a whisper Paolo made it to be ours, but he arrived in extremis, at the last moment or as we real Italians say, in the “Zona Cesarini” (Cesarini Zone), the expression derives from the name of the footballer of the 30s Renato Cesarini, right half of Juve, who became famous because he used to score in the final minutes of the game. It has become a common way of saying to indicate someone who arrives at the last second, in extremis (Latin adverb meaning “in an extremely difficult situation”), now at the end of an appointment, “in the Cesarini area” in fact.

Cubo recalls a situation he had in Germany a long time ago. It was raining and the hotel hostess said to him: “C’è un tempo Fritz Walter qui” (“We have a Fritz Walter weather here!”). A saying related to the figure of the German footballer (to whom the Kaiserslautern stadium in Germany is dedicated) who used to score when it rained!

Mario shares with us the memory of the intense Sundays that he dedicated to matches as a sports journalist and he tells us that in his work he used a tabellino (writing scorepad) on which he marked the formations of the two teams, the scorers, the warnings, the expulsions and a whole series of data and numbers related to the game that together allowed you to imagine a game even without having really seen it!

Our friends all agree in saying that the topic of football and the names of footballers have always been an excellent topic for making friends with foreign kids, maybe when you are on vacation and naming a local footballer is a way to make friends, or on the contrary when you are abroad and say where you come from, they immediately tell you the name of the team of your city and thus a new friendship is born…

Could this also be part of that magic of football that today illuminates the eyes of our kids?

But let’s not digress too much, rather entriamo in partita (let’s get into the game)! That is, we enter the topic, the situation and start doing the job we had set ourselves, in this case mentioning the idioms taken from the football world.

Cubo really likes the expression “salvarsi in corner” (“save himself in the corner”) that is used in football to indicate when there is an argument in the area and the attacker is about to score, the defender can avoid the goal by kicking the ball on the bottom line, in corner kick and thus avoid the dangerous situation; figuratively, “saving yourself in the corner” means finding yourself in a difficult situation and being able to solve it a little at the last minute, avoiding the worst.

Cubo, who gladly makes and accepts invitations to dinner in the company of women, tells us that it may happen that he receives an invitation he would prefer to decline and that he finds it difficult to say it expressly to the girl, but here comes his friend Mario providentially, reminding him that they had already planned to go play darts so Cubo gets out of the hitch and saves himself in the corner saying that unfortunately he already has a commitment!

After all, Cubo adds, it is always better to use the darts story than to break the heart of the girl on duty by telling her that he must marry Paolo’s daughter…

Mario was not aware of Cubo’s engagement (editor’s note. I still haven’t understood if Cubo is the only one hoping for it or if Paolo’s daughter reciprocates, and you?) And the news takes him in contropiede! (off guard)! In football, the counter-attack is the sudden reversal of the front. The defending team, with a fast and sudden action, counterattacks, while the players of the opposing team are almost all attacking. From here, take someone off guard, without expecting it.

Mario is curious and asks Cubo for some details on the wedding, but Cubo dribbla la domanda (dribbles the question), making various excuses for which the date has not yet been set; dribbling is also a term that derives from football where it means “to overcome the opponent while maintaining possession of the ball; That is, Cube skillfully avoids answering, evades, circumvents the question.

Paolo suggests another saying: “Entrare a gamba tesa” (“Entering with a straight leg”) which in football has a negative meaning and that is to say, to fall foully against the opponent in a decisive and rather aggressive way. We use it to indicate a way of acting a little too direct, decomposed, impetuous, which however is not necessarily negative because it leads to a result and therefore also denotes character and problem solving ability! Like our dear Paolo!

Cubo recalls an expression that usually feels addressed to the figure of the coach: “Non arriva a mangiare il panettone” (“He doesn’t get to eat panettone”). When a coach makes a mistake one after the other the first games of the championship (which starts in September), journalists and fans start to think that he will be released from office before Christmas so he won’t get to eat our typical Christmas cake as a coach, the panettone in fact. It is used by extension to indicate that someone will be dismissed from their job assignment with an earlier deadline than expected.

Could we say goodbye without Cubo’s joke? Of course not: what do two candies do on a football field? Si scartano! They are unwrapped! (scartare means both to unwrap and to dribble)

Best wishes to Anatoly, our new patron and to all our listeners and supporters.

I recommend girls, be warned … train yourself to play darts, it could always be useful …

By Kevin (ItalianRocks)

 

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